Non si ferma la protesta del comitato dei cittadini contro la realizzazione della nuova discarica della capitale al Divino Amore, in zona Ardeatina.
Ieri mattina 400 abitanti di Falcognana e di altri quartieri intorno al santuario di Roma hanno deciso di raggiungere il sagrato di San Pietro. Con una maglia bianca come divisa e tanti cappellini del Divino Amore per essere riconosciuti anche dalla digos che lo aveva chiesto esplicitamente si sono recati direttamente da papa Francesco. La richiesta è di fermare lo scempio del Divino Amore. Sullo striscione più lungo campeggia anche un messaggio nella lingua del papa: “Santidad que protejas el Divino Amor”. Al termine dell’Angelus, in parecchi però sono rimasti delusi dato che il papa non ha lanciato alcun messaggio.
Gli striscioni, comunque, non sono stati fatti entrare in piazza San Pietro, l’unico fatto passare è stato quello con la scritta: “Papa Francesco aiutaci”. Presenti alla protesta anche le suore e il prossimo parroco del santuario di via Ardeatina, Don Fernando Altieri.
Per Ferragosto il comitato anti-discarica ha organizzato anche una festa con degustazioni, musica per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla decisione presa di effettuare proprio vicino al Santuario la nuova discarica della capitale.
Una serata, quella del 15 agosto, al presidio dove sono invitati a partecipare tutti i cittadini che resteranno a Roma. “Sono diverse le manifestazioni che abbiamo in programma – ha dichiarato Alessandro Lepidini, del coordinamento del comitato – oltre a Ferragosto, domani (lunedì 12 agosto) pomeriggio saremo a Santa Maria delle Mole per un’altra azione e in mattinata aderiremo alla manifestazione indetta sotto la Regione alle ore 10”.