Home C'era una volta Tiny Parham, il pianista che studiava medicina

Tiny Parham, il pianista che studiava medicina

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Il 4 aprile 1943 muore a Milwaukee, nel Wisconsin il pianista Tiny Parham. Nato a Kansas City, in Kansas il 25 febbraio 1900 all’anagrafe si chiama Hartzell Strathdene Parham.

La musica come hobby?

Da giovane pensa alla musica solo come hobby, ma dopo aver frequentato per qualche anno la facoltà di Medicina decide di farne un mestiere. Talentuoso e geniale nei primi anni Venti si conquista rapidamente una buona popolarità nel South Side di Chicago. Nel 1926 assieme al violinista Leroy Pickett forma il primo gruppo della sua carriera. Il grande successo arriva con i Musicians la band di cui fa parte anche il cornettista Punch Miller. Con questa formazione Parham si esibisce al Dreamland e poi al Sunset Café, i due più prestigiosi cabaret di Chicago, e registra una lunga serie di dischi per la Victor annoverabili tra i migliori prodotti del jazz nero di Chicago.

Il lavoro come arrangiatore

Negli anni Trenta Parham, pur senza rinunciare a esibirsi in pubblico, lavora prevalentemente come arrangiatore per vari leader tra cui King Oliver ed Earl Hines nonché come compositore. Quasi tutte le musiche dei floor-show del Royal Frolic Club sono opera sua. Nel 1940 suona e registra a Chicago, con un suo quartetto comprendente il clarinettista Darnell Howard. Parte poi per una lunga serie di tour. Proprio durante un’esibizione a Milwaukee muore per un collasso cardiaco.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".