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Terraforma festival, al via a luglio

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Terraforma, il festival rinviato a luglio

A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso, Terraforma, il festival internazionale di musica, sperimentazione artistica e sostenibilità ambientale prodotto da Threes in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio, annuncia che la sua settima edizione, prevista dal 26 al 28 giugno 2020, è rinviata al 2-3-4 luglio 2021 a Villa Arconati-FAR a Castellazzo di Bollate (Milano).

Terraforma 2021

La decisione di posticipare al prossimo anno il festival matura dopo aver valutato attentamente la situazione e immaginato ogni possibile scenario insieme alle autorità competenti, agli artisti e ai partner. Lo slittamento è necessario per tutelare la salute di tutti e garantire la partecipazione nella massima sicurezza a Terraforma, ma anche per non stravolgere la natura stessa del festival il cui tema per questa edizione è lariconciliazione degli esseri umani con l’ambiente. Terraforma nasce in simbiosi con il luogo che lo accoglie e nessun altro tipo di esperienza digitale o da remoto potrebbe sostituirlo o anche solo restituirne l’atmosfera. Proprio per questo Terraforma 2021 sarà un’occasione di rinascita, riavvicinamento e riappropriazione collettiva.

Un nuovo progetto di sostenibilità

In attesa di TF21, l’attenzione alla sostenibilità – da sempre al centro di Terraforma – prosegue con un nuovo progetto di rigenerazione del territorio che ospita il festival. Dopo il restauro del Labirinto, Terraforma, in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio e con il sostegno di Borotalco e Fondazione Comunitaria Nord Milano, avvia un piano biennale di riforestazione della propria area campeggio situata all’interno del Parco delle Groane, una delle più importanti brughiere della regione. Ideato dallo studio di ricerca e design Space Caviar, il progetto si ispira agli schemi dell’architetto Cesare Leonardi, autore del volume “L’architettura degli alberi” in cui esamina le configurazioni degli alberi in relazione alla loro ombra. Prendendo spunto dall’iconica performance dell’artista Joseph Beuys, grazie al quale nel 1982 furono piantate settemila querce a Kassel in Germania, nel camping di Terraforma saranno piantati più di cento alberi tra tigli, querce e frassini. L’intervento di piantumazione, oltre a dialogare e avere un impatto positivo per il territorio, farà parte di un più ampio progetto di neutralizzazione delle emissioni di CO2 delle future edizioni del festival.

Validità dei biglietti 

In seguito alla decisione di rinviare Terraforma al prossimo anno, i biglietti già acquistati saranno validi per TF2021. Nelle prossime settimane saranno comunicate via email, direttamente ai possessori dei biglietti, informazioni più dettagliate e opzioni disponibili. In questo periodo così difficile che colpisce duramente la società a ogni livello e in cui l’industria culturale sta lottando per sopravvivere, conservare il proprio biglietto per TF2021 è un gesto empatico e un’azione concreta di supporto, fondamentale per la (r)esistenza del festival. La comunità di Terraforma è la sua linfa.